Favignana, appartamenti circondati da una natura da sogno... A Favignana, il residence "Elisir" vi farà vivere la vostra vacanza nel più assoluto relax.  Quality Award Winner 2015 Booking.com

  

Residence Case Vacanza Elisir Favignana

Ad  appena 100 metri dal centro storico di Favignana il Residence "Elisir" vi farà vivere la vostra vacanza nel più assoluto relax.

Il Residence è circondato da una rigogliente vegetazione con inebrianti e avvolgenti profumi mediterranei. Dal solarium potrete avere una vista paesaggistica da cartolina sulla vicina isola di Levanzo e sul mare che la circonda, fino ad arrivare a scrutare le vicine Trapani e Erice.

Sono disponibili appartamenti monolocali e bilocali tutti dotati di piano cottura e bagno, nonchè TV e aria condizionata.

Abbiamo, inoltre, pensato alla vostra libertà di muovervi sull’isola e per questo vi proponiamo diversi servizi di cortesia quali convenzioni favorevoli per gli ospiti per il noleggio di biciclette, motorini e autovetture, convenzione con i lidi e con ristoranti e self service.

Che aspettate... prenotate la Vostra vacanza!

Escursioni consigliate

Favignana in barca

Il tour completo dell’isola prevede numerose soste nelle cale più belle; solitamente la prima ad essere visitata è la splendida Cala Rossa, che è tanto azzurra da far nascere spontanea la domanda “da dove viene il nome?”.

Gli esperti marinai vi racconteranno l’antica leggenda, arricchendola con il loro speciale tocco. Un bagno nello specchio cristallino di Cala Rossa è d’obbligo.

Favignana -

Si prosegue poi verso il Bue Marino, una zona di antiche cave di tufo sul mare, oggi abbandonate.

Superata Punta Marsala si giunge a Cala Azzurra, altro incantevole specchio d’acqua, dunque si prosegue costeggiando tutto il lato sud dell’isola. Grotta Perciata, Lido Burrone, i Calamoni e poi Punta Lunga e l’isolotto Preveto, per poi costeggiare la zona del cosiddetto Stornello, con i suoi fondali ricchissimi. Subito dopo, Cala Rotonda e Cala Grande, e già sullo sfondo si intravede, nelle belle giornate, Marettimo.

Il faro di Punta Sottile segna l’inizio di una zona di secche, oltre la quale troviamo il Faraglione, che è una riserva marina. Qui inizia la zona delle grotte, difficilissime da visitare in barca, poiché il loro ingresso è molto piccolo, infatti occorre visitarle con gli appositi piccoli gozzi.

* Le escursioni delle isole sono subordinati alle condizioni meteo, e che nelle giornate di forte vento le corse vengono quasi sempre annullate.

Levanzo in barca

A Levanzo, oltre a visitare le splendide cale dai ricchi fondali, Cala Minnola e Cala Tramontana per citarne un paio, è possibile visitare la Grotta del Genovese. Trattandosi di una grotta terrestre è necessaria una sosta, durante la quale si scenderà dall’imbarcazione e si percorreranno poche centinaia di metri a piedi. Giunti alla grotta, il custode, che fa anche da guida, vi accompagnerà nella visita di questa antichissima testimonianza di una affascinante civiltà preistorica: infatti le pareti della grotta presentano incisioni e graffiti raffiguranti animali e figure umane di almeno diecimila anni fa.

* Le escursioni delle isole sono subordinati alle condizioni meteo, e che nelle giornate di forte vento le corse vengono quasi sempre annullate.

Marettimo in barca

Considerata la più spettacolare e “selvaggia” tra le tre Isole Egadi, Marettimo è il paradiso dei subacquei. La purezza del mare incontaminato è accresciuta, se possibile, dal fatto che l’isola è riserva marina integrale: infatti in alcune zone è possibile soltanto fare il bagno, e le barche devono procedere a motori spenti. Il giro in barca di Marettimo è davvero un meraviglioso susseguirsi di deliziosi quadretti, con numerose grotte marine visitabili in barca e cale dai trasparenti specchi d’acqua che creano spettacolari giochi di luce e di colore. Tra le grotte più note, la Grotta del Cammello e Grotta Perciata.

* Le escursioni delle isole sono subordinati alle condizioni meteo, e che nelle giornate di forte vento le corse vengono quasi sempre annullate.

Mothia

Visita dell’isola circondata da antiche saline e del Museo Whitaker; questo si propone oggi come uno dei più importanti fra i musei che illustrano la storia della civiltà punica. Il pezzo più interessante è una statua di singolare bellezza raffigurante un giovane, un originale greco del V secolo a.C. di marmo bianco.

Marsala

Visita del Duomo, dedicato a San Tommaso di Canterbury, Il tesoro della Chiesa è costituito da otto grandi arazzi di scuola fiamminga del ‘500 custoditi nel museo degli Arazzi, sul retro della Cattedrale. In seguito visita al Museo Archeologico di Baglio Anselmi, e alla Nave Punica facente parte della flotta cartaginese che nel 241 a.C. affrontò quella romana nella battaglia delle Egadi.

E' anche consigliata la visita delle cantine Florio, De Bartoli, Pellegrino, in cui si produce il vino doc Marsala.

Aegusa, è la “farfalla” delle Egadi, e non si tratta solo di una immagine poetica, tale è la sua forma: una farfalla adagiata sul mare, con le ali aperte, costituite dalle due pianure, il Bosco ad Est e la Piana ad Ovest, divise dal Monte Santa Caterina (302 m). Lunga circa nove chilometri e larga quattro nel suo punto più ampio, dista da Trapani circa nove miglia marine, ed è la maggiore delle tre isole principali.

Favignana - Cala Azurra

Ne troviamo menzione già nell’antichità, essa infatti è descritta da Omero nell’Odissea come “l’Isola delle Capre”. Ciò trova conferma nel fatto che l’altro nome con cui Favignana era conosciuta in epoca Romana era Capraria. Le tracce più antiche di insediamenti umani sono state trovate in due grotte, entrambe nei pressi del Faraglione, la Grotta delle Uccellerei e la Grotta della Madonna.

In epoca storica fu avamposto dei Fenici, che la chiamarono Katria: resti trovati a Cala San Nicola fanno presumere che fosse un porto Fenicio, anche se non della stessa importanza di Mothia. Durante l’epoca Romana, Roma e Cartagine si contesero le Egadi per la loro posizione strategica, ed esse furono teatro della battaglia finale della I° guerra Punica, nel 241 a.C. Al largo della punta nord-ovest di Favignana affondarono circa 150 navi , tra Romani e Cartaginesi. C’è chi avanza l’ipotesi che Cala Rossa abbia questo nome in memoria del sangue versato in quell’occasione.

Lo sviluppo del commercio del Tufo e delle Tonnare, per cui l’isola è famosa, ebbe inizio in epoca Romana; ma la "Mattanza" ebbe il suo massimo splendore e sviluppo durante la dominazione Araba: ancora oggi, la terminologia della mattanza, i suoi riti, i suoni, ricordano il predominio arabo. Le torri di difesa Saracene, costruite tra l’800 e il 900 d.C., diverranno poi le fortezze cristiane di S. Caterina , S. Giacomo e S. Leonardo. In seguito, i Borboni le trasformarono in carceri per i rivoluzionari, e gli ultimi detenuti (fra cui Guglielmo Pepe) dovettero attendere il 1860 e l’arrivo di Garibaldi a Marsala per essere finalmente liberati. Sull’antica fortezza di San Leonardo fu costruita la famosa Villa Florio.

Favignana - Cala Rossa

Una notazione curiosa è che, nonostante le diverse dominazioni, e quindi i diversi influssi culturali, soltanto attorno al 1700 nacque il primo nucleo del paese di Favignana; fino ad allora, gli abitanti dell’isola avevano vissuto in abitazioni ricavate all’interno delle grotte scavate nel tufo.

La tonnara, antica gloria di Favignana, vive oggi un momento di forte difficoltà, dovuto in parte al devastante strapotere economico e tecnologico delle industrie straniere, soprattutto giapponesi, e in parte alle trasformazioni climatiche, che stanno trasformando il Mediterraneo in un bacino tropicale, quindi in un habitat poco ospitale per i branchi di tonni. Un motivo in più, questo, per impegnarsi a difendere l’ambiente, perché la Tonnara torni ad essere una risorsa economica, e non solo folclore.

Favignana, con le sue cale ed il mare cristallino, è una delle mete turistiche più famose del Mediterraneo, e riesce con naturalezza ad unire l’immenso bagaglio di tradizioni e cultura materiale con la modernità di una destinazione turistica del terzo millennio.

LEVANZO

Chiamata Phorbantia dai Romani, la più piccola delle Egadi è un’isola rocciosa, ricca di bellissime grotte preistoriche; la più famosa è la Grotta del Genovese, che presenta incisioni, graffiti e dipinti protostorici che ritraggono animali (cervi, bovidi, equidi, pesci) e figure umane di diecimila anni fa. L’isola ha un suo piccolo porticciolo ricavato da una cala naturale, con molo e banchina. Molto belle le cale che si trovano lungo tutta la costa, dai ricchissimi fondali: Cala Minnola e Cala Tramontana per citarne qualcuna.

MARETTIMO

L’antica Hiera è un’altura rocciosa che con il Pizzo Falcone raggiunge i 684 m., e dista dalla terraferma 37 km. La scarsa presenza umana ha fatto di Marettimo un vero e proprio orto botanico naturale che ancora conserva specie vegetali in altre zone ormai estinte. Gli appassionati del trekking hanno a disposizione numerosi sentieri in mezzo alla natura incontaminata e alla storia, visitando il bosco di pini d’Aleppo, il sito archeologico delle "Case Romane" e il Castello di Punta Troia.

Il giro in barca dell’Isola sarà un meraviglioso susseguirsi di deliziosi quadretti, con grotte marine dai trasparenti specchi d’acqua che creano spettacolari giochi di luce e di colore.

Pagina in allestimento

Su questo sito usiamo i cookies per migliorare la vostra esperienza di navigazione. Continuando la navigazione sul sito, date il vostro consenso ad accettare i cookies.